La sneakers, specialmente nella sua versione più sobria e versatile, è diventata parte integrante del guardaroba di ogni persona. Perché non approfittare della sua comodità e facilità d’indosso anche al lavoro, in un ufficio non troppo serioso o per una circostanza solo semi-formale? Ecco alcune proposte.
La scelta del colore
Il colore è fondamentale per scegliere la giusta sneaker per il giorno e per il lavoro. I colori passpartout sono decisamente il nero, il grigio scuro e chiaro, il blu navy. Il bianco dovrebbe essere riservato ai giovanissimi o alle circostanze davvero informali. Marrone e beige sono tipici colori rilassati e poco impegnativi, che è possibile declinare per il lavoro a patto di trovarsi in circostanze davvero informali (è storico il detto “No brown in town”, cioè “Non si usa il marrone in città”, per indicare la sua efficacia come colore da weekend fuori porta e da circostanza rilassata).
Il materiale
Per quanto la moda del momento parli di forme, design e materiali davvero eccentrici, per il lavoro e l’ufficio è necessario rimodulare la propria pretesa e orientarsi su tessuti pregiati ma sobri. Perfetti per esempio il suede, la pelle, la tela per l’estate. Le proposte del brand Renato Balestra cercano di fare proprio questo: spostare il gusto su modelli, forme e colori più sobri e raffinati, di gran classe eppure comodi e pratici, che non passano di moda.
L’abbinamento con l’outfit
Se si vogliono usare le sneakers in ufficio o al lavoro è necessario non avere uno stile troppo sportivo per il resto dell’abbigliamento: bandite le t-shirt e le felpe con il cappuccio, da riservare ai momenti sportivi o al relax, così come i pantaloni della tuta.
Per chi preferisce passare inosservato è possibile abbinare le sneakers con un jeans di taglio regolare e lavaggio scuro, una camicia luminosa ma non bianca (che dovrebbe sempre essere usata dopo le ore 18) e un blazer morbido, a tinta unita o fantasia.
Ovviamente il gioco con il colore e il materiale dà enorme spazio all’interpretazione: ambienti più o meno rigidi o informali potranno richiedere concessioni o attenzioni particolari.
Un ambiente estremamente informale o dalla forte carica creativa, per esempio, potrebbe concedere con più facilità una deroga sull’eccentricità del vestiario. Lo stesso vale, per esempio, per gli studenti: a meno che non si parli di veri e propri eccessi, ai ragazzi più giovani sarà sicuramente permesso sfoggiare stampe, colori e materiali meno sobri.
Alla caviglia o basse?
Le due principali tipologie di sneakers presenti in commercio sono quelle basse che lasciano scoperta la caviglia e quelle alte che la coprono.
Il primo tipo è ideale per aumentare la statura e far sembrare la figura più slanciata e tonica, specie se abbinato a pantaloni leggermente corti: scoprire i punti più stretti del corpo, come la caviglia per esempio, aiuta ad affinare la silhouette.
Il modello alla caviglia su una statura non molto imponente potrebbe far sembrare la persona più bassa: meglio che sia riservato a uomini piuttosto alti.