Cosa mettere sopra abito uomo

Un abito da uomo è un segno di eleganza, la cui corretta scelta passa attraverso un rigoroso esame. Sei riuscito a trovarlo della lunghezza giusta, le maniche hanno una linea dritta, camicia e colletto sono allineati, la piega dei pantaloni è perfetta. Insomma, nulla sembra impedirti di sfoggiare la tua eleganza all’esterno, no? In verità pure l’abito migliore deve vedersela con un fattore da non poco: il meteo.

Con l’arrivo dell’autunno e dell’inverno fuori dalla finestra vedi sempre più spesso pioggia o, nel migliore dei casi, nebbia. Il dubbio ti assale dopo aver guardato fuori dalla finestra, torni davanti al tuo armadio e tentenni in cerca della giusta soluzione, valutando il rischio di affrontare le intemperie armato solo di ombrello e forza di volontà.

Non devi farlo, non devi correre il rischio di buscare una polmonite perché pensi che nulla possa coprire decentemente il tuo vestiario. Il cappotto infatti è sempre una soluzione valida da abbinarsi al tuo abito anche nel corso dei periodi più freddi dell’anno, se saprai scegliere il modello giusto e seguirai i consigli che ti sto per dare.

Cosa mettere sopra abito uomo

Cappotto classico

Quando il trench autunnale è insufficiente, il capospalla lungo fino a metà coscia può rappresentare una soluzione ideale per i tragitti da e per il lavoro o per gli aperitivi tra amici. Tra i modelli a disposizione, il consiglio che ti do è di assicurarti che il carré sia impunturato e che non manchino le tasche tagliate all’altezza del petto, oltre ai tasconi laterali. Se non sai dove acquistarlo, puoi dare un’occhiata all’abbigliamento uomo presente su jole.it.

Il cappuccio è consentito, ma ti raccomando di cercare un modello staccabile, che renderà al meglio nelle giornate serene. La sensazione che questo capo deve offrirti è di ampiezza e comodità, mentre per il colore il nero e il blu rappresentano tonalità sempre alla moda e capaci di trasmettere una sobria eleganza necessaria per i giri di tutti i giorni. Leggi anche il nostro articolo su come vestirsi bene.

Cappotto Chesterfield

Qualora l’occasione si faccia più formale, devi essere in grado di sfoggiare qualcosa che si distingua. In questo senso la scelta più raffinata che puoi fare è nel cappotto Chesterfield, la cui storia nasce a metà Ottocento per arrivare fino ai giorni nostri dove è considerato un must dell’eleganza.

Questo capospalla è caratterizzato da una silhouette slanciata, una linea sottile, revers di ampiezza media, un taschino sulla sinistra all’altezza del petto e uno spacco posteriore. Il colore più coraggioso, per questo modello, non può che essere quello cammello, la cui ideale brillantezza è reperibile però solo nei modelli più ricercati fatti con materie prime di alta qualità.

Una ricerca che dovrai effettuare quindi con grande attenzione, ma che alla fine abbina ad una pochette che si intoni al tuo abito sarà in grado di completare il tuo vestiario al meglio.

Cappotto corto

Probabilmente ti starai chiedendo se hai letto male: come può un cappotto corto abbinarsi bene sopra una giacca. Se sei un amante dello stile casual, sono felici di dirti che ciò è possibile, fermo restando che dovrai rispettare anche in questo caso alcune regole: per quanto corto, il tuo cappotto deve essere più lungo della giacca del tuo abito, i cui risvolti non devono nemmeno fuoriuscire dalle maniche.

La giacca deve diventare invisibile, sparire alla vista se non si vorrà creare un contrasto che stona alla vista. Se vi riuscirai, però, il risultato sarà un’allure più estroso rispetto agli altri che ti ho suggerito, il quale può portarti al centro dell’attenzione in un contesto meno formale, ma nel quale non vuoi rinunciare al buon gusto.