Le mascherine protettive per naso e bocca in questi mesi sono diventate (o almeno dovrebbero esserlo) un oggetto necessario nella vita di tutti i giorni. La necessità di salvaguardare la salute delle persone che ci circondano ha posizionato queste protezioni insieme a smartphone, chiavi e portafogli, ovvero nella ristretta cerchia di oggetti da non dimenticare a casa.
Scomode all’inizio, abbiamo cominciato a conviverci con il tempo e sono diventate una componente delle nostre uscite di casa. Quello che ci sembrava così strano sta entrando nel campo della normalità. Dopotutto, le popolazioni dell’estremo oriente coprono le vie respiratorie con la mascherina da anni quando non si sentono bene, in segno di rispetto per gli altri; se vi siete mai trovati a Tokyo, a Seul, o ad Hong Kong durante l’inverno, sapete benissimo quanto siano utilizzate da tutti.
Ora tocca a noi fare la nostra parte. Senza dover snaturare il nostro modo di essere e senza diventarne schiavi, le mascherine rappresentano una necessità da assecondare. Perché, quindi, non farlo nel modo migliore?
La protezione è sufficiente?
La risposta è che dipende sempre dai contesti. Un chirurgo ovviamente non sostituisce le sue con una mascherina lavabile. Il sistema di filtraggio non è adatto nemmeno a svolgere altri lavori, come quelli a contatto con solventi. Non è quindi nemmeno uno scudo impenetrabile per i virus.
Una mascherina a triplo strato di cotone, o doppio strato con una tasca riempita di materiale filtrante, è, però, più che sufficiente ai contesti di comunità, a patto che si presti attenzione a come la si mette (naso sotto coperta e lati aderenti alle guance!) e che si continui ad agire con intelligenza (lavarsi le mani spesso ed evitare contatti superflui). Usata nel modo giusto è più che sufficiente, anzi, non è diversa dalle usa-e-getta comuni in commercio.
Perché scegliere un prodotto lavabile?
La pandemia ha fatto passare in secondo piano un problema che ci affligge da ben più tempo e verso il quale è importante fare i conti, ovvero quello ambientale. Fare scelte ecologiche è fondamentale se vogliamo preservare il nostro mondo e la vita su di esso e scegliere mascherine usa e getta non è ovviamente compatibile. Optare per una mascherina lavabile e riutilizzabile riduce largamente gli sprechi e la produzione di rifiuti da smaltire.
Oltre alla scelta ecologica, la mascherina lavabile migliora l’impatto anche sulle proprie finanze. Un prodotto lavabile costa ovviamente di più di uno monouso, ma basta fare pochi conti per accorgersi che, uscendo quotidianamente per lavoro o per piacere, è possibile ammortizzare il costo in poco tempo. Non sappiamo fino a quando saranno necessarie, ma se consideriamo che potremmo cominciare ad adottare le misure precauzionali anche al di fuori del fenomeno pandemico, ci troviamo di fronte ad un risparmio ovvio per il vostro futuro.
Utili, ma anche belle. Perché scegliere un prodotto sartoriale
Certo, capiamo che probabilmente non è l’accessorio di moda che preferite, ma visto che la necessità è presente, perché non fare anche una scelta di look ed abbinare i colori ed i tessuti delle mascherine alla propria camicia? Le combinazioni sul mercato ormai sono numerose, conviene sfruttare la scelta e creare uno stile che integri anche questi presidi, invece di mantenere una usa-e-getta bianca anonima.
L’abbinamento non vi interessa particolarmente? Non è l’unico motivo per cui optare per qualcosa di meno anonimo. La mascherina sartoriale con filtro in tessuto ci permette di fare delle scelte di immagine anche divertenti, scegliendo fantasie e colore e possono diventare dei modi per convincere anche i giovanissimi, che magari comprendono meno la problematica generale, ad utilizzarle. Basta scegliere una stampa adatta a loro ed il gioco è fatto.
Basta fare un veloce giro su internet per rendersi conto di quanta scelta ci sia. Protezione e serietà sono importanti, ma perché devono limitare il nostro estro?