Oltre la funzionalità: il portafoglio da uomo come dichiarazione di stile e personalità

Il portafoglio rientra tra gli accessori ‘must have’ della moda maschile, e non soltanto per l’imprescindibile funzione pratica. Ogni modello, infatti, in virtù delle proprie caratteristiche estetiche, può imporsi come una vera e propria dichiarazione di stile, e aggiungere un tocco di classe anche agli outfit più ricercati. Naturalmente, un portafogli ‘ideale’ deve essere in grado di coniugare estetica e praticità in maniera equilibrata.

Come scegliere il portafoglio ‘giusto’

Ci sono diversi fattori da valutare per individuare il modello che meglio si adatta alle proprie esigenze; in particolare, bisogna tener conto di:

  • dimensioni;
  • materiali;
  • tasche e scomparti interni;
  • finiture.

Per quanto riguarda le dimensioni, la maggior parte dei modelli in commercio può essere suddivisa tra: mini, piccoli, medi e grandi (detti anche ‘verticali’, se l’apertura è sul lato corto). Anche in relazione ai materiali, la scelta è particolarmente ampia: dai tessuti tecnici o sintetici all’ecopelle, fino alla pelle vera, le opzioni non mancano di certo. Molto importante è anche l’organizzazione dello spazio interno al portafoglio: la tasca centrale è solitamente divisa in almeno due parti (alcuni modelli, specie se molto compatti, hanno anche un gancio fermasoldi) mentre almeno un’ala è dotata di scomparti su misura per carte di credito e biglietti da visita. Infine, un occhio attento non può certamente trascurare le finiture, soprattutto la pulizia delle cuciture e del taglio delle varie componenti.

Per valutare tutti questi fattori, val bene effettuare anche una ricerca online, sfruttando i tanti shop specializzati presenti online: un portafoglio uomo acquistato sul sito di Carpisa ad esempio, offre una valida scelta per chi cerca questo accessorio dal taglio classico ed elegante.

I vari modelli di portafoglio

Sebbene il portafoglio sia ‘unico’ (per vari motivi, difficilmente si ‘cambia’ con regolarità come si fa, ad esempio, con gli orologi o altri accessori), ne esistono tanti modelli, anche molto diversi fra loro. La scelta, come detto, non dipende soltanto dalle prerogative estetiche ma anche dalla praticità.

Il portafoglio ‘classico’ (circa 12×10 cm) coniuga eleganza e funzionalità; non essendo troppo grande né troppo piccolo, ospita agevolmente banconote, carte di credito e molto altro. Non è di ingombro nelle tasche posteriori dei pantaloni – anche quelli più leggeri che si indossano d’estate – né in quelle interne di giacche e capispalla. Lo stesso dicasi per i modelli di dimensioni leggermente inferiori (11×9 cm circa) mentre quelli piccoli (8×10 cm circa) rispondono maggiormente alle esigenze di chi predilige un accessorio discreto, specie se dotati di fermasoldi interno. Per chi vuole avere con sé solo il minimo indispensabile (documenti elettronici e carte di credito), il portafoglio mini è l’opzione migliore, sebbene a scapito dello stile.

Il portafoglio verticale, invece, è più grande della media e si ‘apre’ sul lato corto; è una scelta elegante, in grado di garantire al contempo una elevata praticità, ma si addice in special modo a chi indossa spesso giacche, completi o capispalla classici, in quanto dotati di comode tasche interne.

Capitolo materiali. È innegabile che la pelle sia l’opzione da prediligere, in quanto coniugano eleganza e durabilità. Al contempo, per chi fa sport o trascorre molto tempo fuori casa, non sono da scartare anche altre tipologie, quali l’ecopelle o la pelle sintetica, purché di buona qualità .

L’importanza del portafoglio

Come già accennato, oltre ad essere accessori funzionali, i portafogli giocano anche un ruolo non trascurabile dal punto di vista estetico. Nei contesti più disparati rappresentano, al contempo, un elemento di completamento del proprio stile nonché un’affermazione di personalità. Ma perché sono così importanti? Il motivo è semplice: basta pensare a tutte le occasioni in cui può essere necessario utilizzare il proprio portafoglio: non di rado si tratta di circostanze ‘pubbliche’ o conviviali (al bar o al ristorante), nelle quali possono fungere da vero e proprio biglietto da visita.

Lascia un commento